Superamento dei tipici limiti di un sistema a kanban manuale

L'esempio di Anodica Trevigiana, dall'automazione del calcolo per la manutenzione dei kanban alla digitalizzazione della Supply Chain

Anodica Trevigiana ha intrapreso un importante percorso di trasformazione Lean che ha coinvolto progressivamente l’intera organizzazione. Tra i risultati più significativi di questo percorso rientra l’implementazione di un sistema kanban, inizialmente manuale e successivamente digitalizzato grazie all’adozione di KanbanBOX.

Questo cammino di miglioramento continuo ha contribuito a far selezionare Anodica Trevigiana da Fondirigenti e Confindustria tra le 25 imprese più innovative del Veneto, nell’ambito del progetto “Paradigmi per una nuova managerialità”.

Panoramica di Anodica Trevigiana

Anodica Trevigiana è un’azienda con sede a Codognè, in provincia di Treviso, operativa dal 1993 e specializzata nella progettazione e produzione di componenti estetici in alluminio come maniglie, manopole e profili, principalmente per elettrodomestici e applicazioni industriali.

Per il suo approccio orientato al problem solving e la sua capacità di stabilire una “relazione tecnica” con buyer e designer, Anodica Trevigiana è oggi un punto di riferimento internazionale per il settore dell’elettrodomestico.

L’azienda non si limita alla semplice produzione, ma fornisce soluzioni progettuali e di servizio su misura, con un forte impegno verso qualità, innovazione e sostenibilità.

Dalla sua nascita, Anodica è sempre stata una realtà imprenditoriale imperniata sulla cultura del fare. Partendo dalla lavorazione dell’alluminio e dall’anodizzazione, l’azienda ha continuato ad evolvere investendo in nuovi impianti e nell’espansione delle sue competenze. Dal 2008, l’azienda ha sposato i principi della filosofia Lean, in cui rientra la successiva adozione del kanban elettronico.

Perché Anodica Trevigiana è passata dal kanban manuale a quello elettronico

All’interno di un più ampio percorso di trasformazione Lean, Anodica Trevigiana aveva inizialmente adottato il kanban tradizionale, basato su cartellini a gestione manuale, per governare i flussi di materiali.

Questa scelta ha rappresentato un primo passo fondamentale per introdurre una logica pull in produzione. In poco tempo, però, sono emersi i limiti tipici di una gestione non digitalizzata: difficoltà nel mantenere le informazioni aggiornate, minore visibilità sui flussi, maggiore rischio di errori e un impegno operativo crescente per la gestione quotidiana del sistema. Per superare questi vincoli e rendere il kanban più robusto, tracciabile e scalabile, l’azienda ha quindi deciso di evolvere verso un sistema di kanban elettronico.

Manutenzione del kanban prima e dopo l’introduzione di KanbanBOX

Prima dell’introduzione di KanbanBOX, in Anodica Trevigiana la manutenzione del sistema kanban doveva essere svolta manualmente: calcolo del dimensionamento ottimale, aggiornamento dei cartellini, controllo delle scorte e interventi puntuali per gestire variazioni di consumo o di mix produttivo.

Con il passaggio al kanban elettronico, il calcolo del dimensionamento ottimale dei kanban viene svolto in modo automatico dalla piattaforma sulla base dei consumi effettivi registrati dal software [Puoi approfondire in questo articolo dedicato].

Al di là di questo, KanbanBOX ha permesso di centralizzare le informazioni, rendere immediata la modifica dei parametri e aumentare la visibilità sull’intero sistema, riducendo il rischio di errori e le risorse, in termini di tempo e fatica mentale, da dedicare alla manutenzione dei kanban.

Il metodo kanban è molto utile per svincolare la programmazione della produzione da previsionali sempre più rapidamente fluttuanti, ma trova un limite nella frequente necessità di manutenzione, ricalcolo e aggiornamento dei kanban.

Per questo motivo siamo passati al kanban elettronico con KanbanBOX, così da favorire una manutenzione facile e snella dei kanban, senza la quale il processo innovativo, di recente introdotto, avrebbe rischiato di fermarsi.

– Giorgio Zanchetta, Presidente Anodica Trevigiana

Struttura dei costi e implementazione di KanbanBOX

Oltre alle funzionalità della piattaforma, Anodica Trevigiana ha trovato un importante elemento di rassicurazione nella struttura dei costi. Trattandosi di un software web, KanbanBOX richiede un investimento iniziale contenuto, con un impatto minimo sull’infrastruttura IT aziendale. Nei costi di avviamento rientra anche la formazione del personale, necessaria per rendere le persone autonome nell’utilizzo del sistema.

A questo si affianca un canone di abbonamento mensile variabile in base all’effettivo utilizzo del software, un modello che consente di sostenere i costi in modo proporzionato al valore generato dalla soluzione. [Puoi approfondire i vantaggi dei questo modello di abbonamento in questo articolo].

L’adozione di KanbanBOX ha richiesto un modesto impegno di gestione IT, un contenuto investimento economico, e in più è pay-per-use, si paga in proporzione all’utilizzo.

– Giuseppe Brugnaro, Quality and Lean Manager

Semplicità d’uso anche per gli operatori di linea

Tra i fattori che hanno portato Anodica Trevigiana a scegliere KanbanBOX c’è la semplicità d’uso della piattaforma. Un aspetto fondamentale, perché ha permesso di rendere il kanban elettronico accessibile non solo agli esperti Lean o ai responsabili di processo, ma anche agli operatori di linea coinvolti nelle attività quotidiane. L’interfaccia intuitiva e la chiarezza delle informazioni hanno favorito un’adozione diffusa del sistema, facilitando il coinvolgimento delle persone e rendendo il kanban uno strumento operativo, concreto e realmente utilizzato sul campo.

Per noi era importante trovare uno strumento semplice da usare, ma anche tecnologicamente avanzato. I responsabili dei flussi produttivi, sia interni sia esterni, hanno fatto proprio KanbanBOX molto velocemente, coinvolgendo anche gli operatori di produzione nella gestione della scansione e avanzamento con barcode.

– Giuseppe Brugnaro, Quality and Lean Manager

Integrazione con ERP aziendale e con clienti e fornitori

Anodica Trevigiana ha adottato KanbanBOX anche perché le ha permesso di superare uno dei principali limiti del kanban tradizionale: l’integrazione.

Un’opportunità che l’azienda ha colto fin da subito, iniziando integrando KanbanBOX al gestionale aziendale per mantenere sempre allineate le informazioni tra i due sistemi ed evitare duplicazioni o incoerenze nei dati.

Successivamente, l’adozione di KanbanBOX è stata estesa anche a fornitori e clienti, consentendo di digitalizzare i flussi informativi lungo la supply chain e aumentare trasparenza, sincronizzazione e reattività lungo tutta la rete.

Evoluzioni future

Coerentemente con l’animo innovativo di Anodica Trevigiana, anche il processo di digitalizzazione del suo sistema a kanban elettronico non accenna a fermarsi: tra i prossimi passi sono infatti previste sia la digitalizzazione dei tabelloni Heijunka per la programmazione delle celle di lavoro sia l’aumento del numero di clienti e fornitori coinvolti nel network.

Digitalizzazione e riconoscimento come “Fabbrica Vetrina”

Il percorso di digitalizzazione intrapreso da Anodica Trevigiana ha rappresentato uno degli elementi chiave che hanno contribuito alla sua selezione tra le Fabbriche Vetrina, l’elenco delle 25 imprese innovative del Veneto promosso da Fondirigenti e Confindustria [qui la pagina dedicata sul sito di Fabbriche Vetrina].

In questo contesto, l’adozione di KanbanBOX ha giocato un ruolo rilevante, permettendo di digitalizzare la gestione dei flussi di materiali e di rendere più strutturati, tracciabili e integrati i processi operativi. Un esempio concreto di come la tecnologia, se coerente con i principi Lean, possa diventare un abilitatore di innovazione organizzativa e manageriale.

Guarda il video del caso studio

Guarda il video dell’intervista a Giorgio Zanchetta, Presidente di Anodica Trevigiana e a Giuseppe Brugnaro, Quality and Lean Manager di Anodica Trevigiana. Il video risale al 2019 e mostra il precedente logo di KanbanBOX.

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